Autumn in Tuscan Country 2016

Autumn in Tuscan Country 2016
In verità l'autunno non è proprio la mia stagione preferita, benché sia piena di profumi e di colori pastello. Non so come sia da te, qui in Toscana, nel tardo pomeriggio, sembra di entrare in un quadro di Monet ed è meraviglioso.
Autumn in Tuscan Country 2016
Guarda che cielo, proprio fuori dalla mia finestra. A volte, durante quel breve attimo di tramonto, sembra come un'aurora boreale, un'aurora arancione e blu, che cangia e incanta.
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Lucca Comics and Games 2017


Lucca Comics and Games sarà anche per questo 2017 una festa incredibile
Lucca Comics and Games sarà anche per questo 2017 una festa incredibile. Oramai un appuntamento per tutti gli appassionati di fumetti, cosplay, giochi di ruolo e novità cinematografiche. Io, personalmente, adoro quest'occasione per fare cosplay, per divertirmi.
Cosplay Bender
Mi chiedo chi incontreremo in questo caotico carnevale che sarà Luca Comics 2017. Sicuramente ci stupiranno!... Già immagino tutti i ragazzi che si stanno preparando. Sono intenti a cucire i loro vestiti, presi nel perfezionare anche i minimi dettagli, pignoli nel particolare.
Immagino alcuni di loro che provano e riprovano le mosse dei loro beniamini. Li vedo con la mia fantasia mentre la nonna, guardandoli, scrolla la testa e, sotto sotto, sorride.

E tu, si, proprio tu, ci sarai?...
Farai il turista e scrollerai la testa quando incontrerai questi strani personaggi che popolano Lucca nei giorni attorno ad Halloween, oppure sarai uno di loro?...

by Gatto999.it
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Racconto breve di Gatto999: Il Colloquio


Racconto breve di Gatto999: Il Colloquio (forse può essere una buona base per un cortometraggio, uno short film)
 Racconto breve di Gatto999: Il Colloquio  

-- Cosa sappiamo di questo signor Dahlén ?.. -- Chiese Richard Blackwell, direttore generale della Explorer Tech Ltd.. Una tra le prime tre industrie all'avanguardia nel settore della tecnologia applicata. La seconda in ordine di fatturato medio annuo. La prima in campo di ricerca sperimentale. La più importante in America.

-- Non molto. -- Rispose la signorina Duane Skinner, unica, efficientissima e sensuale segretaria personale del signor Blackwell. -- Posso solamente ricordarle quanto ha scritto di sé nella lettera di presentazione.

-- La prego, la rilegga per me. -- Disse il direttore, rilassandosi e distendendosi comodamente sulla sua poltrona ribaltabile. Dalla grande vetrage alle sue spalle poteva spaziare ed ammirare la città di Miami come pochi potevano permettersi, al centododicesimo piano. Era rilassante e dava quella superiore sensazione di potere, sensazione che Richard, personalmente, non amava poi molto, ma che aveva sempre il suo effetto sulle persone che convocava.

Duane, che si trovava seduta di fronte alla grande scrivania del suo superiore, senza scomporsi, ed accavallando le gambe in una posizione più consona, tirò fuori una lettera dal fascicolo che teneva in grembo, ne estrasse il foglio stampato ed iniziò a leggere con tutta calma. -- Egregio direttore generale -- le lettere iniziavano tutte nello stesso modo -- il mio nome è Erik Dahlén, sono nato ad Oslo in Norvegia il 29 settembre del 1988, ho conseguito la mia seconda laurea in fisica pura a maggio di quest'anno, presso l'Università di scienza teorica ed applicata di Helsinki. La mia prima laurea in ingegneria elettronica risale a tre anni prima, conseguita presso l'Istituto Universitario superiore di ingegneria di Bohn. Le scrivo per richiedere la possibilità di sostenere un colloquio allo scopo di presentarmi e di proporre delle idee. -- Finì di leggere il capoverso e guardò il suo superiore aspettando un cenno per continuare.

Richard stava osservando il soffitto, disteso scompostamente e rilassato sulla sua poltrona in pelle. Aveva tutta l'aria di una persona immersa profondamente in riflessioni di ordine estremamente importante, oppure di un sognatore visionario perduto nei meandri delle proprie illusioni.

Duane attese pazientemente, erano più di tre anni che lavorava assieme al direttore ed aveva iniziato a comprenderlo molto bene. Non era una persona dall'animo cattivo, generalmente si limitava a fare il possibile per far coincidere le esigenze della Explorer Tech Ltd. con quelle di coloro che proponevano particolari affari. Non era uno stupido e non era mai capitato che l'azienda avesse sofferto in un qualsiasi modo delle sue decisioni. Era un dirigente coscienzioso e particolarmente abile nel suo lavoro. Quando un uomo come Richard si imbambolava a guardare il soffitto, voleva dire che si era immerso nei suoi pensieri al punto di non accorgersi più neppure della realtà che lo circondava. Stava meditando. Duane questo lo sapeva perfettamente ed aveva imparato a non disturbarlo. Si limitava ad attendere che il suo superiore arrivasse ad una conclusione e le facesse sapere la sua decisione.

-- Due lauree, entrambe in discipline scientifiche. -- Sbottò Richard, rimuginando tra sé e sé. -- Sicuramente una mente brillante. -- Aggiunse, tornando al mondo dei razionali esseri umani. Infine, guardando la segretaria direttamente negli occhi, chiese. -- Non ha scritto la sua votazione ?...

-- No. -- Fu la rapida risposta di Duane. -- Posso telefonare alle due università per chiederlo.

-- Si. Lo faccia. -- Acconsentì telegrafico. Poi, con un dubbio stampato sul volto, chiese ancora. -- Lei parla finlandese e tedesco ?..

-- No. Solamente inglese e francese, ma non credo ci siano problemi. -- Replicò lei. Cosa credeva quel direttore, che lei non fosse in grado di sbrigarsela in una faccenda di così poco conto ?... Aveva affrontato incarichi ben peggiori.

-- Bene. Mi scusi. -- Richard era fatto così. Non era in grado di ferire le persone che gli stavano vicine, e, spesso, non era capace di ferire neppure quelle che vedeva una sola volta nell'arco della sua vita. Tranne, naturalmente, quando gli interessi di tali persone non entravano in contrasto con quelli dell'azienda. In un modo tutto suo si sentiva giustificato a trattare con indifferenza chiunque avesse tentato di proporre affari poco promettenti e meglio ancora truffe ai danni della sua Explorer Tech Ltd..

-- C'è altro in quella lettera di presentazione ?.. -- Domandò ancora.

-- Si. Ci sono dodici indirizzi di laboratori in cui ha fatto tirocinio e, ascolti, parla correntemente cinque lingue. Inglese, francese, tedesco, finlandese e norvegese. Naturalmente il norvegese è la sua lingua natale.

-- Cinque ?.. -- Le fece eco Richard, che in cuor suo credeva illusoriamente di essere una rarità, conoscendo ben quattro lingue, compreso l'inglese, visto che era americano di nascita.

-- Non  c'è  poi da  stupirsi  molto,  considerato  che le  due università che ha menzionato sono in due nazioni diverse. -- Ricordò Duane. -- In ogni caso non è detto che tutto ciò che è scritto in questa lettera sia la verità. C'è scritto, ad esempio, che ha lavorato come ricercatore in campo di risonanza magnetica all'interno dei nuclei atomici della materia presso il CERN. Lei naturalmente lo conosce. -- Affermò la segretaria senza che le sue parole avessero la minima sfumatura di scherno.

-- Certo che lo conosco, la sua fama è unica. Lei crede veramente che abbiano permesso ad un tipo come questo di entrare nei propri laboratori ?... -- Richard era visibilmente stupito, più scettico che impressionato.

-- Non saprei cosa rispondere, posso sempre controllare assieme agli altri indirizzi che ha menzionato.

-- La prego. -- Annuì lui. Poi, come colpito da un ricordo, chiese ancora. -- Duane, mi faccia una copia della lettera e me la lasci sulla scrivania, vorrei leggerla con calma.

-- La preparo immediatamente. -- Assicurò l'efficientissima segretaria alzandosi in un unico fluido ed armonioso gesto ed uscendo dall'ufficio. Non era stata congedata dal suo superiore, ma sapeva benissimo da sola quando doveva andare e quando restare. A volte le bastava un singolo ed impercettibile segno del capo oppure una sfumatura nel tono di voce. Era una ragazza in gamba.

Richard Blackwell rimase solo con i suoi pensieri e con il suo lavoro. La scrivania era carica con un enorme pila di fascicoli da esaminare. Nulla di veramente importante, solamente qualche pratica a cui concedere permessi, qualche assegno da firmare, qualche lettera da comporre, alcune decisioni di ordine logistico da prendere. Una noia. Tanto che non si decideva ad aprire il primo fascicolo. Dentro di sé sapeva che se non si fosse sbrigato la sua pila di fogli sarebbe ben presto cresciuta ed il suo animo perfezionista ne avrebbe sofferto. Così, deciso a far piazza pulita, si dedicò alacremente al lavoro.

La giornata trascorse, inevitabilmente, troppo rapidamente. Il lavoro assorbiva il direttore in un modo assoluto. Anche alle pratiche più semplici egli dedicava l'intero suo essere, l'intera sua attenzione. Era un perfezionista per natura, un pignolo di professione. Il suo lavoro consisteva nel prendere decisioni, cosa questa non di poco conto. Amava prenderle con il maggior numero possibile di dati a disposizione e dedicandovi tutto se stesso. Anche per quelle di minor importanza.

Il telefono sulla scrivania squillò, un cicalino intermittente prese a vibrare. Era un suono leggermente fastidioso, specialmente per Richard che, tutte le volte, aveva uno strano presentimento. Il suo apparecchio personale non squillava quasi mai, lui era pur sempre un direttore generale, e quando accadeva erano sempre cattive notizie o problemi di una certa urgenza.

Sospirando premette un pulsante e si accomodò sdraiandosi sulla poltrona. Come per parare il colpo.

-- Cosa c'é ?.. -- Chiese leggermente scontroso.

-- L'ho chiamata solamente per sapere se era disposto ad ascoltare i risultati dell'indagine sul professor Erik Dahlén. -- Disse la segretaria attraverso l'interfono.

-- Chi ?..

-- Dahlén, quello che chiedeva un colloquio.

-- Si.  Si.  Ricordo. -- Veramente se l'era ricordato solo quando la segretaria lo aveva identificato, ma la parte del dirigente molto impegnato gli si addiceva a pennello ed un pò di vaga confusione con i nomi era quasi un indice della grande quantità di problemi che era costretto ad affrontare, non lo si sarebbe mai preso per un difetto troppo grande. Oltretutto la signorina Skinner era abituata a quell'atteggiamento ed aveva una memoria incredibile per i nomi, le date, i volti e le scadenze. Una segretaria insostituibile oltreché estremamente attraente. Anche questo non lo si doveva scordare. -- Può venire anche subito.

-- Certamente. -- Rispose immediatamente lei. Magari avesse risposto a quel modo anche quando Richard l'aveva invitata a cena. Non ricordava bene, forse un anno prima. No. Erano passati due anni. Che figura che aveva fatto !... Meglio non pensarci. Lei non era una di quelle persone a cui fa piacere pasticciare la vita privata con il lavoro. Dopo quello che Duane aveva detto con tono infuocato non ci aveva mai più provato. Anche se di tanto in tanto non poteva fare a meno di pensarci.

Meno di un minuto più tardi la signorina Skinner era al suo cospetto, rigida di fronte alla scrivania e con una quantità di fogli sottobraccio leggermente superiore alla media.

-- Da dove cominciamo ?.. -- Chiese Richard.

Lei, sedendosi ed accavallando dolcemente le gambe, sorrise lievemente ed estrasse dal gruppo la prima serie di appunti da consultare. -- Posso elencarle le precedenti esperienze che il professor Dahlén ha al suo attivo.

-- Prosegua.

-- Posso permettermi di esprimere un commento personale, se è lecito ?.. --  Chiese lei inaspettatamente,  inarcando un sopracciglio.

-- Certamente. -- Cosa le stava mai prendendo ?..

-- Se la metà di quello che sono venuta a sapere è vero, allora siamo di fronte ad una persona unica.

-- Unica ?.. -- Le fece eco il direttore. Ultimamente Richard aveva usato solamente monosillabi per parlare con lei. Sembrava uno sciocco pappagallo, si sentiva uno sciocco pappagallo. -- Vuole dire che sarebbe un elemento molto valido da inserire nello staff di ricerca ?...

-- Non mi permetterei mai di suggerire a lei una simile evenienza. -- Precisò subito. -- Ma ritengo che le doti di questa persona sono uniche e potenzialmente utili.

-- Bene. -- Un altro monosillabo. Cosa altro si poteva dire ?... Non molto purtroppo, senza sufficienti dati. -- Mi faccia un quadro generale. Cerchi di attenersi ai fatti, anche se noto con piacere che la carriera di questo professore l'ha appassionata.

-- Incantata. -- Precisò lei sorridendo. -- Ascolti. Ha conseguito la sua prima laurea in ingegneria elettronica ottenendo il massivo di votazione, nel tempo record di due anni. Naturalmente portando alla commissione esaminatrice una tesi di ricerca sperimentale. Ha mai sentito parlare del campo magnetico Dahlén ?...

-- Si. Mi sembra l'effetto che si ottiene polarizzando un oggetto per poi osservarlo al microscopio elettronico. -- Le nozioni scientifiche di Richard erano molto superficiali, ma vaste, visto il lavoro che svolgeva e la gente con cui veniva a contatto quotidianamente. -- Vuole dire che è suo ?...

-- Esattamente. Era la sua tesi di laurea.

-- Incredibile.   --   Un  altro  monosillabo.  Forse  era  meglio starsene per un pò in silenzio. -- Continui la prego.

-- La seconda laurea in fisica pura l'ha ottenuta ugualmente con lode. Questa volta ha impiegato tre anni per completare la laurea. -- Duane guardò il suo superiore aspettandosi un lieve commento, ma non ne ottenne. -- Ho pensato che stesse rallentando. -- Aggiunse, come per dar voce all'eventuale commento che avrebbe dovuto fare Blackwell. -- Quindi ho controllato con le date delle sue esperienze nei vari laboratori. Sono concomitanti.

-- Vuole dire che si dedicava al lavoro e contemporanea-mente studiava ?...

-- Si. E non è finita. Attualmente è iscritto ad un corso di laurea in matematica applicata. Per essere precisi, dato che ho indagato presso il Politecnico universitario di Milano in Italia, ha terminato gli esami e deve solamente consegnare e discutere la tesi. Al momento nessuno conosce l'argomento che intende trattare. Dicono che hanno grandi aspettative.

-- Strano. Così parla anche italiano. Una lingua non comune negli altri paesi. -- Commentò triste Richard. La sua presunta dote con le lingue straniere iniziava ad essere molto in  ribasso. -- Continui.

-- Posso anche elencarle tutti i laboratori dove ha fatto ricerche, non sono poi molti.

-- Ha cambiato molti posti di lavoro ?.. -- Strano che un tipo simile non sia stabile. Generalmente le persone con una cultura prettamente scientifica tendono a consolidare la propria vita in una routine, in un lavoro sempre uguale, anche se si tratta di ricerche in campi sempre nuovi. Solitamente si tratta di persone estremamente fedeli al proprio laboratorio.

-- Non direi. Ogni laboratorio che ha toccato è diventato famoso.

-- Come sarebbe a dire che è diventato famoso ?...

-- Ho controllato. -- Puntualizzò lei. -- Prima dell'arrivo del professor Dahlén erano semplici laboratori di ricerca sperimentale. La maggior parte a gestione parastatale. Sa cosa intendo. Pochi soldi, poco personale, poca fantasia. Dopo il suo arrivo sono improvvisamente diventati famosi in tutto il mondo per ricerche in settori a cui nessuno aveva mai pensato in precedenza. -- Sospirò.

-- Lei crede che ci sia un nesso tra l'arrivo di questo professore e la fama dei laboratori ?...

-- Ne sono più che convinta. Ne ho contattati cinque e quello che ho saputo è più che sufficiente per esserne sicuri. Dahlén lavorava sempre nel campo che ha reso famoso il laboratorio.

-- Impressionante. Sembra un genio a giudicare dalla sua carriera.

-- Io credo lo sia. -- Duane sorrideva. Era bello vederla sorridere. -- Posso continuare ?...

-- C'è dell'altro ?.. -- Pareva impressionato.

-- Si. Non le ho detto che tesi aveva discusso per la sua laurea in fisica pura. -- Richard tacque. Si sentiva come all'interno di un reattore nucleare. Leggermente scombussolato. -- Conosce la teoria sulla materia inerte magnetica ?...

-- No. Non ne ho mai sentito parlare. -- Una lacuna nelle sue conoscenze. Non che fosse particolarmente importante per il suo lavoro da dirigente, ma poteva tornare utile. -- Se ha fatto in tempo a documentarsi, gradirei me ne parlasse.

-- Non sono in grado di stimare l'effettiva importanza di una teoria nel campo della fisica pura. Anche se ho letto un articolo a riguardo, tanto per sapere di cosa si tratta. Il tutto si riduce allo studio di materiali non magnetici e non magnetizzabili posti all'interno di un campo ad induzione magnetica di eccezionale potenza. Sembra che generino delle onde anomale.

-- Sembra interessante.

-- Ha idea di cosa accada in un sistema simile ?...

-- Neppure la più pallida. -- Confessò lui burlesco.

-- Si creano dei vortici magnetici, ed a quanto pare le loro onde hanno un sincronismo perfetto e variano a seconda del materiale utilizzato.

-- Non ne vedo l'utilità !... -- Sbottò Richard. Ma questo era solamente il pensiero di una mente burocratica e non scientifica.

-- Magari è una cosa che non ha applicazioni pratiche. Questo si. Però è una novità. Un campo scientifico ancora inesplorato. In pratica la base per la fo¬tuna del CERN.

-- Cosa c'entra il CERN ?...

-- Attualmente il professor Dahlén lavora al CERN su quella teoria che ha elaborato come tesi. Cerca le formule che regolano tali processi.

-- Bene. Bene. -- Era leggermente stufo di sentir parlare di questo elemento della razza umana che sembrava avere così poco in comune con i suoi più pacati simili.

-- Ci sono altre informazioni ... -- ma la segretaria non riuscì neppure a finire la frase perché Richard l'aveva azzittita con un gesto brusco del braccio.

-- Ha chiesto un colloquio ed un colloquio avrà. Le referenze sono molto buone. -- Questa volta fu Duane a fare un brusco gesto con il braccio. -- Si ?...

-- Non le sembra di sminuire un pò troppo le capacità di questo giovane ?...

-- Giovane ?... Ma se ha fatto tutte queste esperienze quanto vuole che sia giovane ?...

-- Ha solamente venticinque anni.

-- Venticinque ?... Mio figlio è più vecchio di lui ?... -- Richard era un pò sconcertato. La decisione più ovvia che avrebbe dovuto prendere era quella di assumere immediatamente un simile individuo, anche senza colloquio preliminare. Eppure, per qualche suo inconscio e poco razionale motivo, il giovane professore gli restava indigesto. Era l'impersonificazione di tutto ciò che lui non avrebbe mai potuto essere e, oltretutto, più giovane anche di suo figlio. Quel mascalzone che ancora aveva da prendere la sua prima laurea in economia e commercio. -- Lo rintracci e lo convochi al più presto. -- Ordinò. Se voleva lavorare alla Explorer Tech Ltd. era il benvenuto, ma non per questo doveva piacergli a tutti i costi. Un colloquio preliminare andava fatto. Non poteva certamente assumere una persona così, al buio. Anche se dovette ammettere a se stesso che non era poi molto al buio, quel Dahlén aveva più fragole nel suo paniere di un fruttivendolo.

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Due settimane dopo. Alle quindici in punto, Duane si presentò alla porta del direttore Blackwell annunciando il professor Erik Dahlén, il quale entrò nello studio immediatamente dopo di lei, con un gioviale sorriso stampato sulle labbra.

-- Benvenuto professore. -- Lo salutò Richard alzandosi in piedi. -- Io sono Richard Blackwell, ...

...
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Innovazione nella produzione energetica, un brevetto tutto italiano firmato ENEL. 

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Nota la scritta "attenzione area in cui può formarsi atmosfera esplosiva".
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Si tratta di un sistema che genera energia solare e nei periodi di maggior produzione utilizza il surplus per estrarre idrogeno dall'acqua. Tale idrogeno sarà utilizzato nei periodi di minor produzione per generare a sua volta elettricità, in modo da avere un apporto costante. Una vera e propria centrale energetica del futuro. Forse, a breve, ne avremo una in miniatura in ogni casa e ci fornirà energia gratis.

Complimenti, un'idea brillante ed efficiente. Inoltre la struttura è veramente simpatica da vedere, sembra un'opera d'arte moderna.

     by Gatto 999.it
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